Cosa vedere a Bruxelles in un giorno

Introduzione alla città di Bruxelles
Bruxelles, capitale del Belgio e sede delle principali istituzioni dell’Unione Europea, è una città affascinante che unisce storia, cultura e modernità. È una destinazione che attrae visitatori da tutto il mondo, non solo per il suo ruolo politico e diplomatico, ma anche per il suo ricco patrimonio architettonico e le delizie culinarie. La città, con i suoi innumerevoli musei, parchi e piazze storiche, può essere esplorata anche in un solo giorno, soprattutto se si pianifica con attenzione.

Bruxelles offre un’esperienza unica, dove le influenze francesi, fiamminghe e internazionali si fondono, dando vita a una città che riesce a essere cosmopolita e autentica allo stesso tempo. La sua atmosfera accogliente e rilassata la rende una meta perfetta per chi vuole vivere un’esperienza culturale senza il caos delle grandi metropoli.

Breve storia di Bruxelles

La storia di Bruxelles è affascinante e antica, risalente all’epoca medievale. Fondata nel X secolo come piccolo insediamento, Bruxelles si è evoluta nel corso dei secoli fino a diventare una delle città più influenti d’Europa. Durante il Medioevo, fu un importante centro commerciale e culturale, attirando mercanti e artisti da tutta Europa. Nel corso del tempo, la città è diventata una delle principali città dei Paesi Bassi spagnoli, prima di passare sotto il controllo degli Asburgo e infine dei francesi.

Nel XIX secolo, dopo l’indipendenza del Belgio nel 1830, Bruxelles fu scelta come capitale del nuovo Stato. La sua posizione centrale e il suo ruolo strategico la resero il fulcro della politica e dell’economia belga. Con la nascita dell’Unione Europea nel XX secolo, Bruxelles ha acquisito una nuova dimensione come sede delle principali istituzioni comunitarie, consolidando il suo ruolo di capitale de facto dell’Europa.

Perché visitare Bruxelles in un giorno

Potresti chiederti perché scegliere Bruxelles come meta per una breve visita di un giorno. La risposta sta nella straordinaria combinazione di attrazioni turistiche di facile accesso, eccellenti trasporti pubblici e la capacità della città di offrire un concentrato di esperienze in poco tempo. Le principali attrazioni di Bruxelles sono tutte raggiungibili a piedi o con brevi spostamenti in tram o metropolitana, permettendo di vivere appieno l’essenza della città anche con un programma ristretto.

In un solo giorno, puoi passeggiare tra meravigliosi edifici gotici, assaporare la cucina locale, visitare monumenti iconici come l’Atomium e la Grand Place, e concludere con un’esperienza tipicamente belga in un locale storico sorseggiando una birra artigianale. Questa guida ti porterà alla scoperta di un itinerario perfetto per visitare Bruxelles in un giorno, senza perdere le attrazioni più importanti e scoprendo al tempo stesso angoli nascosti.

Prima tappa: Atomium

Il nostro viaggio comincia con una delle icone più famose di Bruxelles: l’Atomium. Questo straordinario edificio, costruito in occasione dell’Expo del 1958, rappresenta una molecola di ferro ingrandita 165 miliardi di volte. Con la sua struttura unica e futuristica, l’Atomium è diventato uno dei simboli principali della città e una meta imperdibile per chi visita Bruxelles.

Storia e architettura dell’Atomium

L’Atomium fu progettato dall’ingegnere André Waterkeyn e dagli architetti André e Jean Polak come simbolo del progresso scientifico e tecnologico del XX secolo. La struttura è composta da nove sfere d’acciaio, collegate da tubi in modo tale da formare i vertici di un cubo. Le sfere hanno un diametro di 18 metri e sono collegate da scale mobili, offrendo ai visitatori l’opportunità di esplorare l’interno dell’edificio.

Inizialmente, l’Atomium doveva essere smantellato dopo l’Expo del 1958, ma grazie alla sua popolarità e al suo impatto iconico, fu deciso di lasciarlo come attrazione permanente. Nel corso degli anni, l’Atomium è stato restaurato e modernizzato, e oggi ospita mostre permanenti e temporanee che raccontano la storia della struttura, l’Expo del 1958 e altri temi legati alla scienza e alla tecnologia.

Cosa vedere all’interno dell’Atomium

La visita all’Atomium inizia all’interno delle sue sfere. Ogni sfera offre un’esperienza diversa: alcune ospitano mostre temporanee su vari temi scientifici e tecnologici, mentre altre sono dedicate alla storia dell’Expo del 1958 e alla costruzione dell’edificio. Una delle attrazioni principali è la sfera panoramica, situata nella parte più alta della struttura, che offre una vista mozzafiato su Bruxelles e i dintorni.

Grazie ai suoi 102 metri di altezza, l’Atomium è uno dei punti panoramici più spettacolari della città, e nelle giornate limpide è possibile vedere anche le città vicine. Il panorama include il Parco di Laeken, il Palazzo Reale e, in lontananza, il centro storico di Bruxelles.

Come arrivare all’Atomium

L’Atomium si trova nel quartiere di Laeken, leggermente fuori dal centro di Bruxelles, ma è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Il modo più rapido per arrivarci è prendere la metropolitana e scendere alla fermata Heysel (linea 6), che dista pochi minuti a piedi dall’Atomium. In alternativa, puoi anche raggiungere il sito con il tram 7 o 51, oppure con il bus 84 o 88.

Per chi preferisce guidare, nei pressi dell’Atomium ci sono diversi parcheggi, ma ti consiglio di arrivare presto, poiché può essere difficile trovare posto durante i periodi di punta.

Consigli pratici per la visita

Orari di apertura: L’Atomium è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00. Tuttavia, è meglio verificare gli orari prima della visita, poiché possono variare in base a eventi speciali o lavori di manutenzione.
Biglietti: Il costo del biglietto per visitare l’Atomium è di circa 16€ per gli adulti, con riduzioni per bambini, studenti e anziani. È possibile acquistare i biglietti online per evitare lunghe code all’ingresso.
Durata della visita: Una visita all’Atomium richiede circa 1-2 ore, a seconda di quanto tempo desideri trascorrere nelle mostre e nella sfera panoramica.
Cosa vedere nei dintorni dell’Atomium

Dopo la visita all’Atomium, puoi esplorare le altre attrazioni situate nelle vicinanze. Uno dei luoghi più interessanti è Mini-Europe, un parco tematico che presenta modelli in scala ridotta dei monumenti più famosi d’Europa, come la Torre Eiffel, il Big Ben e la Torre di Pisa. Questo parco è un’ottima scelta per famiglie e per chi desidera avere una panoramica dei luoghi più iconici del continente.

Cattedrale di San Michele e Gudula

Dopo aver visitato l’Atomium, ti consiglio di dirigerti verso il centro storico per ammirare uno dei simboli religiosi più importanti di Bruxelles: la Cattedrale di San Michele e Gudula. Questo maestoso edificio gotico si erge nel cuore della città e racconta una storia di fede e architettura lunga diversi secoli. La sua posizione centrale la rende una tappa imperdibile per chiunque visiti Bruxelles.

Storia e architettura della cattedrale

La costruzione della Cattedrale di San Michele e Gudula iniziò nel XIII secolo e si concluse solo nel XV secolo. Dedicata ai santi patroni di Bruxelles, San Michele e Santa Gudula, è considerata un vero capolavoro dell’architettura gotica. La facciata della cattedrale, con le sue due torri gemelle, ricorda lo stile della famosa cattedrale di Notre-Dame a Parigi, anche se in una scala ridotta. All’interno, la chiesa vanta delle spettacolari vetrate colorate che illustrano scene bibliche e momenti chiave della storia religiosa della città.

Uno degli elementi più notevoli della cattedrale è la sua cripta, dove sono conservati i resti di un’antica chiesa romanica che si trovava nello stesso sito prima della costruzione dell’edificio gotico. Qui, i visitatori possono fare un salto indietro nel tempo e scoprire le radici storiche di Bruxelles.

Visita all’interno della cattedrale

All’interno della Cattedrale di San Michele e Gudula, troverai numerosi dettagli architettonici che catturano l’occhio, come i grandi pilastri in pietra, le decorazioni gotiche e, naturalmente, le magnifiche vetrate. Le vetrate colorate risalgono al XVI secolo e raffigurano scene come la conversione di San Paolo e la vita di Santa Gudula, offrendo ai visitatori uno spaccato del passato religioso e culturale della città.

Una delle principali attrazioni della cattedrale è l’organo: uno strumento impressionante con oltre 4000 canne. Se hai la fortuna di visitare la cattedrale durante un concerto o una funzione religiosa, potrai ascoltare l’impressionante suono che riempie l’intero edificio.

Eventi e funzioni religiose

La Cattedrale di San Michele e Gudula ospita regolarmente eventi religiosi e culturali, tra cui messe, concerti e celebrazioni speciali. Tra gli eventi più importanti c’è la Messa del Te Deum, che si celebra ogni anno in occasione della Festa Nazionale belga il 21 luglio. La cattedrale è anche il luogo in cui si svolgono matrimoni reali e funerali di Stato, consolidando il suo ruolo come fulcro della vita religiosa e pubblica del Belgio.

Come raggiungere la cattedrale

La Cattedrale di San Michele e Gudula si trova nel cuore di Bruxelles, a pochi passi dalla Gare Centrale, la principale stazione ferroviaria della città. Puoi raggiungerla facilmente a piedi se ti trovi nel centro storico, oppure puoi prendere la metropolitana e scendere alla fermata Gare Centrale (linea 1 o 5). Dalla stazione, la cattedrale è a circa cinque minuti di cammino.

Consigli per la visita

  • Orari di apertura: La cattedrale è aperta tutti i giorni, con orari che variano in base alla stagione. Generalmente, è aperta dalle 7:00 alle 18:00 nei giorni feriali, mentre la domenica l’orario potrebbe essere ridotto a causa delle funzioni religiose.
  • Costo: L’ingresso alla cattedrale è gratuito, ma per accedere alla cripta e ad alcune mostre temporanee potrebbe essere richiesto un piccolo contributo.

Maison Antoine e la tradizione delle patatine fritte belghe

Dopo una mattinata di esplorazioni culturali e storiche, è il momento di concederti una meritata pausa e assaporare una delle specialità più iconiche del Belgio: le patatine fritte. E quale posto migliore di Maison Antoine, una storica friggitoria nel quartiere di Etterbeek, considerata da molti il luogo dove si possono gustare le migliori patatine di Bruxelles.

La storia delle patatine fritte in Belgio

Le patatine fritte, conosciute anche come frites in francese o frieten in fiammingo, sono un’istituzione in Belgio. Anche se molti associano le “french fries” alla Francia, la tradizione di friggere le patate affonda le sue radici proprio in Belgio. La leggenda vuole che, già nel XVIII secolo, i belgi friggevano piccole strisce di pesce, ma quando il pesce scarseggiava, cominciarono a friggere patate tagliate a bastoncini. Da quel momento, le patatine fritte sono diventate un elemento fondamentale della cucina belga.

Perché Maison Antoine è così famosa?

Maison Antoine è una friggitoria aperta dal 1948, situata nel quartiere Place Jourdan. Non è solo un luogo dove mangiare, ma un punto di riferimento per gli amanti del cibo di strada. Ciò che rende le patatine di Maison Antoine così speciali è la loro doppia frittura: le patate vengono prima cotte a bassa temperatura per ammorbidirle, poi fritte a una temperatura più alta per renderle croccanti all’esterno e morbide all’interno.

Un altro punto di forza di Maison Antoine è la vasta scelta di salse. Oltre alla classica maionese, potrai scegliere tra decine di varianti, come la salsa andalusa, la salsa tartara o la famosa curry ketchup. Ogni porzione di patatine viene servita in un caratteristico cono di carta, perfetto per essere gustato passeggiando.

Come arrivare a Maison Antoine

Maison Antoine si trova in Place Jourdan, nel quartiere di Etterbeek, a circa 20 minuti di tram o autobus dal centro di Bruxelles. La fermata di tram più vicina è Merode, servita dalle linee 1 e 5 della metropolitana. Da qui, puoi raggiungere Maison Antoine con una breve passeggiata. Se hai più tempo a disposizione, ti consiglio di esplorare anche il Parco Leopold, un bellissimo spazio verde situato nelle vicinanze.

Parco del Cinquantenario e Autoworld

La tua prossima tappa è il Parco del Cinquantenario, uno degli spazi verdi più importanti di Bruxelles, che combina natura, storia e cultura. Al suo interno, si trova il celebre museo Autoworld, una tappa imperdibile per gli appassionati di automobili. Questa parte del tuo itinerario ti permetterà di rilassarti e goderti una piacevole passeggiata, mentre esplori alcune delle attrazioni culturali e storiche più interessanti della città.

Storia del Parco del Cinquantenario

Il Parco del Cinquantenario (in francese Parc du Cinquantenaire, in fiammingo Jubelpark) fu costruito in occasione del cinquantesimo anniversario dell’indipendenza del Belgio nel 1880. Il re Leopoldo II volle commemorare l’evento con un’esposizione universale e una grande opera architettonica: il complesso monumentale del Cinquantenario. Il progetto iniziale, che prevedeva la costruzione di ampi edifici e di un grandioso arco trionfale, fu completato solo nel 1905.

Il parco si estende per 30 ettari e offre un’ampia area verde dove puoi passeggiare, fare picnic o semplicemente rilassarti all’ombra degli alberi. I giardini curati e le fontane decorative rendono questo parco un luogo incantevole dove trascorrere del tempo, soprattutto nelle belle giornate. Oltre alle passeggiate, è possibile praticare sport come jogging o ciclismo, grazie agli ampi viali che attraversano il parco.

L’arco trionfale e i musei del Cinquantenario

L’elemento più iconico del parco è senza dubbio il maestoso arco trionfale, che domina la vista centrale. Questo imponente monumento, composto da tre arcate, è sormontato da una quadriga di bronzo che simboleggia la provincia del Brabant che guida una carrozza trainata da cavalli. Dall’alto dell’arco, è possibile godere di una spettacolare vista panoramica sul parco e sulla città di Bruxelles.

Il parco ospita anche alcuni dei più importanti musei di Bruxelles, tra cui:

  • Il Museo Reale dell’Esercito e della Storia Militare, che racconta la storia belga e internazionale attraverso esposizioni di uniformi, armi e veicoli militari.
  • Il Museo del Cinquantenario, dedicato all’arte e alla storia, che ospita una vasta collezione di opere provenienti da tutto il mondo, con sezioni che spaziano dall’antico Egitto all’arte europea.
  • Autoworld, il museo dell’automobile, di cui parleremo più nel dettaglio.

Autoworld: il museo delle auto d’epoca

Per gli appassionati di auto, una visita al museo Autoworld è d’obbligo. Situato all’interno di uno degli edifici monumentali del Parco del Cinquantenario, Autoworld ospita una delle più grandi collezioni di auto d’epoca d’Europa. Qui potrai ammirare oltre 250 veicoli storici, tra cui automobili, motociclette e persino carrozze.

La collezione di Autoworld copre un arco di tempo che va dalla fine del XIX secolo fino agli anni ’90, offrendo un viaggio attraverso la storia dell’automobilismo. Tra i veicoli esposti, troverai modelli iconici come la Ford Model T, la Citroën DS, la Rolls-Royce Phantom e molte altre auto che hanno fatto la storia. Oltre alla collezione permanente, il museo ospita mostre temporanee che si concentrano su temi specifici, come le auto sportive, i veicoli da corsa o i grandi marchi automobilistici.

Consigli per la visita al parco e al museo

  • Orari di apertura: Il Parco del Cinquantenario è aperto tutto l’anno e l’ingresso è gratuito. Per quanto riguarda Autoworld, il museo è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00.
  • Biglietti per Autoworld: Il prezzo del biglietto d’ingresso ad Autoworld è di circa 12€ per gli adulti, con riduzioni per bambini, studenti e anziani. Puoi acquistare i biglietti online o direttamente in loco.
  • Durata della visita: La visita al Parco del Cinquantenario può durare circa un’ora, mentre per esplorare il museo Autoworld ti consigliamo di riservare almeno 1-2 ore.

Come arrivare al Parco del Cinquantenario

Il Parco del Cinquantenario si trova a est del centro di Bruxelles ed è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. La stazione della metropolitana più vicina è Merode, servita dalle linee 1 e 5. In alternativa, puoi prendere il tram 81 o gli autobus 22, 27 o 80. Se preferisci camminare, il parco si trova a circa 30 minuti a piedi dalla Grand Place, attraverso un percorso piacevole e ricco di edifici storici.

Grand Place: il cuore di Bruxelles

Dopo aver esplorato il Parco del Cinquantenario, è il momento di tornare nel cuore pulsante di Bruxelles: la Grand Place. Questa piazza storica è universalmente riconosciuta come una delle più belle al mondo ed è il centro della vita culturale e turistica della città. Circondata da magnifici edifici gotici e barocchi, la Grand Place è una tappa imperdibile per chi visita Bruxelles, e ogni angolo della piazza racconta una storia affascinante.

Storia e significato della Grand Place

La Grand Place ha una lunga e tumultuosa storia. Nata come mercato all’aperto nel XII secolo, la piazza si sviluppò gradualmente fino a diventare il centro commerciale e amministrativo di Bruxelles. Nel 1695, la piazza fu quasi completamente distrutta durante un bombardamento delle truppe francesi, ma fu rapidamente ricostruita con nuovi edifici che oggi rappresentano uno degli esempi più straordinari di architettura barocca fiamminga.

Oggi, la Grand Place è patrimonio mondiale dell’UNESCO e ospita numerosi eventi durante tutto l’anno, tra cui il celebre Tappeto di Fiori (un’enorme composizione floreale che copre l’intera piazza ogni due anni) e i mercatini di Natale, che attirano migliaia di visitatori.

Gli edifici storici della Grand Place

Ogni edificio che circonda la Grand Place ha una sua storia e un suo significato. Tra i più importanti ci sono:

  • L’Hôtel de Ville (Municipio), uno straordinario esempio di architettura gotica, costruito nel XV secolo. La torre del municipio, alta 96 metri, è sormontata da una statua dorata di San Michele, patrono di Bruxelles. All’interno, il municipio ospita sale decorate con arazzi e opere d’arte.
  • La Maison du Roi (Casa del Re), oggi sede del Museo della Città di Bruxelles. Questo edificio, ricostruito nel XIX secolo, ospita una collezione di oggetti legati alla storia della città, inclusi i costumi di Manneken Pis.
  • Le Case delle Corporazioni, un gruppo di edifici che un tempo appartenevano alle diverse corporazioni di artigiani e mercanti di Bruxelles. Ogni casa è decorata con simboli che rappresentano l’attività commerciale di appartenenza, come il pane, l’oro o i pittori.

Manneken Pis: il simbolo di Bruxelles

Una visita a Bruxelles non sarebbe completa senza vedere il celebre Manneken Pis, la piccola statua in bronzo che raffigura un bambino intento a fare pipì in una fontana. Nonostante le sue ridotte dimensioni, questa statua è uno dei simboli più riconoscibili della città e attrae migliaia di visitatori ogni anno, curiosi di scoprire la storia dietro questa insolita attrazione.

La storia e il mito di Manneken Pis

Manneken Pis fu realizzato nel 1619 dallo scultore Jerome Duquesnoy e collocato all’angolo tra Rue de l’Étuve e Rue du Chêne, dove si trova tuttora. La statua originale fu rubata diverse volte nel corso dei secoli e ciò che puoi vedere oggi è una copia del XIX secolo. L’originale è conservato nel Museo della Città di Bruxelles.

Molte leggende circondano Manneken Pis. Una delle più famose racconta di un bambino che, durante un assedio della città, salvò Bruxelles spegnendo una miccia con il suo bisogno fisiologico. Un’altra leggenda narra che la statua fu commissionata da un ricco mercante il cui figlio si era perso durante un mercato. Il bambino fu trovato a fare pipì in un giardino, e il padre, per commemorare il ritrovamento, fece erigere la statua.

Le tradizioni legate a Manneken Pis

Un’altra caratteristica interessante di Manneken Pis è la sua vasta collezione di costumi. Nel corso degli anni, la statua è stata vestita con oltre 1000 costumi diversi, che rappresentano tradizioni culturali e commemorazioni di eventi speciali. Il guardaroba di Manneken Pis è talmente vasto che esiste persino un museo dedicato, il GardeRobe MannekenPis, dove i visitatori possono vedere alcuni degli abiti più curiosi e storici indossati dalla statua.

Durante festività particolari o eventi internazionali, la statua viene vestita per rappresentare diverse nazioni, organizzazioni o cause sociali. Ad esempio, in occasione della Festa Nazionale belga o di eventi sportivi, Manneken Pis può essere visto indossare un’uniforme militare o la maglia della squadra nazionale di calcio.

Le altre statue: Jeanneke Pis e Zinneke Pis

Manneken Pis non è l’unica statua insolita a Bruxelles. Poco lontano, puoi trovare Jeanneke Pis, la controparte femminile di Manneken Pis, una statua che raffigura una ragazza accovacciata mentre fa pipì. Questa statua, meno conosciuta ma altrettanto curiosa, si trova in un piccolo vicolo vicino al Delirium Café. Infine, c’è anche Zinneke Pis, una statua che raffigura un cane intento a fare

pipì contro un palo. Questa statua, situata in Rue des Chartreux, è stata creata nel 1998 dallo scultore Tom Frantzen e rappresenta lo spirito libero e umoristico della città di Bruxelles. Insieme a Manneken Pis e Jeanneke Pis, Zinneke Pis completa il trio delle statue più insolite e bizzarre della capitale belga.

Perché Manneken Pis è così famoso?

Manneken Pis è diventato uno dei simboli principali di Bruxelles non solo per il suo aspetto singolare, ma anche per il suo significato storico e culturale. La statua simboleggia lo spirito ribelle e indipendente dei bruxellesi, che affrontano la vita con una buona dose di ironia e umorismo. Nel corso dei secoli, Manneken Pis è stato protagonista di numerosi eventi e cerimonie pubbliche, consolidando il suo status di icona cittadina.

Dove si trova Manneken Pis e come raggiungerlo

Manneken Pis si trova nel centro storico di Bruxelles, a pochi minuti a piedi dalla Grand Place. Il modo più semplice per arrivarci è passeggiando per le stradine caratteristiche della città, seguendo la folla di turisti che si dirige verso questo piccolo, ma iconico, monumento. La statua è situata all’angolo tra Rue de l’Étuve e Rue du Chêne, ed è facilmente accessibile a piedi.

Delirium Café: il paradiso della birra

Per concludere una giornata ricca di esplorazioni e visite turistiche, una tappa imperdibile a Bruxelles è il famoso Delirium Café, un luogo leggendario per gli amanti della birra. Situato nel cuore della città, questo locale ha guadagnato fama mondiale per la sua incredibile selezione di birre, diventando una meta di culto sia per i locali che per i turisti.

La storia del Delirium Café

Il Delirium Café ha aperto le sue porte nel 2004, ma è rapidamente diventato una vera e propria istituzione nel panorama della birra artigianale. Il bar deve il suo nome alla famosa birra belga Delirium Tremens, riconoscibile dal suo iconico elefantino rosa. Tuttavia, ciò che distingue davvero questo locale è la sua impressionante offerta di birre: più di 2000 etichette provenienti da ogni parte del mondo, un numero che lo ha fatto entrare nel Guinness dei Primati per la più vasta selezione di birre in un solo bar.

Le birre da provare al Delirium Café

Al Delirium Café puoi trovare birre per ogni gusto, dalle classiche birre belghe a specialità internazionali rare. Le birre belghe artigianali sono ovviamente le più apprezzate, con una vasta gamma di Trappiste, birre abbazia, Lambic e Gueuze. Tra le birre belghe che non puoi perderti ci sono:

  • Delirium Tremens: Una birra bionda forte, dal sapore complesso e speziato, con una leggera nota di malto e un finale leggermente amaro.
  • Rochefort 10: Una delle migliori birre trappiste, scura e corposa, con un gusto ricco di frutta secca e note di cioccolato.
  • Chimay Bleue: Un’altra classica birra trappista, che combina note di caramello, frutta e spezie.

Se preferisci le birre più leggere, il Delirium offre una vasta selezione di birre blanche (di frumento) e birre alla frutta, come la Kriek, una birra alla ciliegia che è perfetta per chi cerca qualcosa di dolce e rinfrescante.

Bonus: Nowh Hotel per una notte a Bruxelles

Se hai intenzione di passare la notte a Bruxelles, una delle migliori opzioni di soggiorno è il Nowh Hotel, un hotel boutique situato nel cuore della città. Questo hotel è un’oasi di tranquillità e comfort, ideale per chi cerca un soggiorno rilassante dopo una giornata di esplorazioni.

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