Amici viaggiatori, in questo post vogliamo condividere con voi una delle esperienze da fare nel periodo autunnale: si tratta del cosiddetto trenino del foliage, un’esperienza assolutamente da fare, se come noi amate i colori dell’autunno!
In questo articolo vi racconteremo la nostra esperienza di un weekend di Ottobre, in cui abbiamo deciso di visitare per la prima volta il Canton Ticino grazie alla linea ferroviaria Vigezzina-Centovalli, dove l’autunno esplode in un tripudio di colori dorati.
Se vi abbiamo convinti con queste prime impressioni, saltate su e godetevi il panorama…si parte!
Indice
LA FERROVIA VIGEZZINA-CENTOVALLI
In un piovoso sabato di fine Ottobre, siamo partiti con l’auto da Verona direzione Domodossola: è questo, infatti, uno dei due capolinea del trenino del foliage.
Nonostante la pioggia a darci un po’ di noia, siamo stati fiduciosi che non ci saremmo persi la bellezza del tragitto…e così è stato!
Il capotreno fischia, le porte si chiudono, la locomotiva si allontana dalla banchina della stazione, mentre noi ci sistemiamo in attesa dello spettacolo davanti a noi.
Guardiamo fuori dal finestrino, aspettando con ansia di ammirare il panorama!
Il trenino delle Centovalli percorre uno degli ambienti naturali più belli d’Italia, lungo una direttrice che collega il Piemonte al Canton Ticino: 52 chilometri di ferrovia tra Italia e Svizzera, un viaggio che dura circa due ore a velocità moderata che consente di assorbire a proprio agio la bellezza del paesaggio.
Secondo Loney Planet questo è uno dei 10 trenini più panoramici d’Italia
I COLORI AUTUNNALI DEL TRENINO DEL FOLIAGE
L’antica ferrovia, capolavoro di ingegneria, fu inaugurata nel 1923.
In realtà è una ferrovia a scartamento ridotto ed, essendo in funzione 365 giorni all’anno, regala emozioni diverse a seconda del mutare delle stagioni.
Paragonabili alle immagini dei film, sullo schermo della finestra appaiono scene di natura incontaminata: borghi caratteristici, campanili e camini, campi e ruscelli, cascate e ponti che attraversano le profonde vallate.
I boschi sono l’unico elemento di spicco che, in questa fase dell’anno, ostentano con orgoglio i loro colori intensi, nelle loro mille sfumature, che vanno dal marrone al rosso.
Il miracolo si ripete ogni anno, verso ottobre: le foglie sugli alberi si trasformano in un caleidoscopio di calde tonalità, un abbagliante tripudio di sfumature dorate con una capacità rigenerativa tale che Vigezzo ha acquisito il soprannome di valle dei pittori.

PERCORSO DEL TRENINO DEL FOLIAGE
Al momento dell’acquisto del biglietto si può scegliere una fermata all’andata e una al ritorno. Noi all’andata abbiamo scelto di fare tappa a Re, mentre al ritorno abbiamo deciso di fermarci a Santa Maria Maggiore.
Lasciata alle spalle la stazione di Domodossola e attraversato il fiume Toce tramite un ponte di travi metalliche, il treno inizia a salire tra i pendii e vigneti.
Intravediamo subito la torre medievale di Creggio mentre la locomotiva attraversa boschi di faggi e castagni, entra in gallerie naturali e procede lungo viadotti in pietra.
Il treno si ferma brevemente alle stazioni di Coimo, Druogno e Santa Maria Maggiore ed, infine, a Re, dove si trova un suggestivo e pittoresco santuario dedicato alla Madonna del Sangue.
PRIMA TAPPA: RE.
Arrivati a Re, si deve percorrere un tratto di circa 10 minuti a piedi, per arrivare al piccolo paesino dove è presente il maestoso Santuario.
Il santuario della “Madonna del Sangue”, così è chiamato, deve il suo nome ad un episodio miracoloso riconosciuto, verso la fine del Quattrocento, dalla Chiesa Cattolica.
La leggenda della Madonna del Sangue a Re
Un tempo, dove ora sorge l’attuale chiesa che fa da ingresso al santuario, esisteva una cappella, la cui facciata si trovava al crocevia di due strade si paese.
Sulla facciata della chiesa c’era un’immagine della Madonna del latte, un’iconografia nota, che ritrae la Madonna intenta ad allattare Gesù Bambino.
Una notte, un uomo deluso ed arrabbiato per aver perso al gioco, scagliò in un impeto d’ira un sasso verso la figura della Madonna…la quale iniziò a sanguinare per davvero!
Il sangue scorse copioso per – si narra – almeno 20 giorni, cosa che fece gridare al miracolo.
Si decise, allora, di costruire una chiesa intorno alla miracolosa immagine, preservando il dipinto e lasciandolo come altare del nuovo edificio.
Di fianco alla chiesetta cinquecentesca, nella prima metà del Novecento è stata costruita la maestosa basilica oggi visibile, terminata nel 1958 ed insignita della dignità di “basilica minore”.
Al nostro arrivo, il parroco ci ha intrattenuti qualche minuto raccontando la leggenda e fornendo qualche informazione utile sul santuario.

ARRIVO IN SVIZZERA A LOCARNO
In sella nuovamente sul Trenino del Foliage, si prosegue in discesa verso la Svizzera, attraverso la natura selvaggia del Parco della Val Grande, oltre confine fino alle sponde del Lago Maggiore.
La linea termina nell’elegante cittadina di Locarno, località turistica molto frequentata, particolarmente nota per il suo Festival Internazionale del Cinema.
Al nostro arrivo, Locarno ci ha accolti – fortunatamente – senza pioggia, in modo da esplorare un po’ il centro storico.
Cosa fare a Locarno
Siccome avevamo scelto di ripartire alle 10 del mattino, per raggiungere Santa Maria Maggiore, non abbiamo avuto moltissimo tempo per girare in città.
Nonostante ciò, abbiamo trovato molto stimolante questa cittadina: infatti, ci sono molte cose da fare e vedere a Locarno in un giorno.

SECONDA TAPPA INTERMEDIA: SANTA MARIA MAGGIORE
Per il tragitto di ritorno abbiamo ripreso il trenino scegliendo come tappa Il borgo di Santa Maria Maggiore.
Questo bellissimo Borgo inserito nei borghi Bandiera Arancione del Touring club.
Il borgo non è famoso solo per i mercatini di Natale, ma anche e soprattutto per l’attività che veniva svolta tempo fa vale a dire lo spazzacamino. Infatti a Santa Maria Maggiore è presente un Museo dedicato allo Spazzacamino, inoltre ogni anno viene organizzato il raduno internazionale dello Spazzacamino.
Quando la luce del giorno svanisce e cala la sera, lo storico trenino è lì in stazione ad aspettarci per riportarci a Domodossola, ripercorrendo la valle tra lo spettacolare foliage all’ora del tramonto.
INFO UTILI PER IL TRENINO DEL FOLIAGE
Al nostro arrivo a Domodossola abbiamo lasciato l’auto nel parcheggio della Stazione, per un costo di 10 euro al giorno. Dopodiché le indicazioni per prendere il trenino sono chiare ed esposte all’esterno della stazione.
Per raggiungere il trenino c’è proprio un binario dedicato, che viene indicato dai capotreni ed addetti in stazione.
Noi abbiamo scelto di acquistare – come viene consigliato – il biglietto online, dove c’è la possibilità di decidere la tratta ed i posti.
Abbiamo acquistato 2 biglietti in seconda classe – prezzo per tratta 25 euro (27 Franchi), esclusa la prenotazione di 4 euro. Inoltre, abbiamo aggiunto l’opzione panoramica, per un supplemento di 1,50 euro.

Per tutte le informazioni, su orari e gli altri prezzi, c’è proprio il sito dedicato a questa meravigliosa esperienza!
Cosa importante: non dimenticate di compilare il modulo di ingresso in Svizzera e di rientro in Italia!
Per noi è sicuramente un’avventura da provare, anche per i più piccoli e speriamo di avervi dato qualche informazione utile per viverla al meglio!
Buon viaggio da Samu e Marghe
«Finché durerà l’autunno, non avrò mani, tele
e colori per dipingere la bellezza che vedo» Vincent Van Gogh
17 Comments
Adoriamo l’autunno!! E’ la nostra stagione preferita, quando i colori diventano intensi e caldi, le temperature sono più fresche. Il foliage poi è un fenomeno magico alla quale è impossibile restare insensibili. Bello questo giro del trenino!
Ciao Moira, è stata una bellissima scoperta per questo lo consigliamo.
Non amo molto l’autunno, tranne che per il foliage. Ho sentito molto parlare di questo trenino, ma fino ad ora non sono mai riuscita a prenderlo e godermi il panorama autunnale. Grazie comunque per i consigli!
Ciao Teresa, il Trenino è una bellissima esperienza, diciamo anche differente dal trekking per ammirare il foliage.
Un modo diverso per passare una giornata autunnale, senza dubbio deve essere molto suggestivo e divertente 🙂 I colori autunnali sono splendidi, sicuramente mi piacerebbe fare quest’esperienza che unisce delle visite con un comodo viaggio in treno.
Assolutamente Maria, è un’esperienza davvero bella da fare!
Ormai ho perso il conto delle volte che abbiamo programmato di fare un giro sulla vigezzina e poi è saltato tutto. Segno comunque tutte le info ‘che non si sa mai!
Ci sarà sicuramente l’occasione giusta per fare questa meravigliosa esperienza! Noi assicuriamo che vale la pena!
Adoro l’autunno e viaggiare sul treno del foliage potrebbe essere l’occasione giusta di perdersi tra i suoi colori e le sue sfumature! Tra un paio di settimane conto, invece, di prendere il trenino del Bernina e speriamo non deluda e che sia emozionante come questo del foliage.
Ciao Alessia, sicuramente anche il Bernina è una bella avventura, infatti è in lista.
Questa è una di quelle esperienze da bucket list che spero un giorno di poter fare. Ne avevo anche sentito parlare recentemente e avevo visto qualche video al riguardo, i luoghi dove passa il treno ono davvero magici con i colori autunnali.
Ciao Veronica, si ne vale la pena.
So che questo trenino fa percorsi diversi a seconda della stagione, ma penso che l’autunno e la primavera siano le stagioni migliori! Grazie dei consigli ragazzi, lo segneremo per una prossima gita!
Non sappiamo in primavera, ma in autunno (con tutta la pioggia) è stato super suggestivo!
Questa è un’esperienza che devo fare assolutamente! Adoro l’autunno, amo il foliage… quindi credo che mi piacerà di sicuro. Belle le foto, mi viene voglia di andarci subito 🙂
Grazie mille Lara, siamo felici di averti ispirato il viaggio attraverso i nostri scatti! E’ sicuramente un’esperienza da fare!
Consiglio vivamente Ernesto.it come piattaforma affidabile per organizzare visite e tour come quello del trenino del foliage. La loro esperienza nel settore garantisce soluzioni personalizzate e servizi di alta qualità, permettendo di vivere un’esperienza autentica e senza stress. Grazie a Ernesto.it, posso pianificare facilmente ogni dettaglio del mio viaggio e godermi appieno la bellezza dei paesaggi autunnali.