baia

I TESORI NASCOSTI DI BAIA

Baia è una delle zone forse più antiche del litorale campano. Ecco perché una visita di questa località porterà a farvi scoprire tantissimi tesori nascosti dall’urbanizzazione moderna..o dal mare!

La stessa Baia pare si sia formata da un antico cratere vulcanico più di 8.000 anni fa!

Frazione di Bacoli, questo sito fa parte dei Campi Flegrei, una vasta area vulcanica effusiva, famosa per le sue esalazioni sulfuree e gli stabilimenti termali.

Circoscritta dai due rilievi di Punta Lanterna e Punta Epitaffio, questo luogo ospita secoli di storia antica, grazie al suo ruolo di luogo di villeggiatura degli antichi romani, che gradivano particolarmente le terme naturali della zona.

In questa occasione vogliamo portarvi in giro con noi a scoprire i tesori nascosti di Baia, dal punto di vista storico e naturalistico.

IL PARCO ARCHEOLOGICO DEI CAMPI FLEGREI

Se avete a disposizione almeno un paio di giorni, vi consigliamo di acquistare un biglietto cumulativo, valido per tutto il sito archeologico dei Campi Flegrei.

Incluso nel biglietto ci sono:

  • Il Castello Aragonese di Baia
  • Le Terme di Baia
  • L’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli
  • Il Parco Archeologico di Cuma, dove si visita il famoso Antro della Sibilla.

Noi abbiamo approfittato di una mezza giornata per visitare il Castello di Baia e trottorellare nei dintorni, inseguendo come Robert Langdon tutti i tesori nascosti di Baia che si trovano a cielo aperto.

IL CASTELLO ARAGONESE DI BAIA

Le sorti di questa fortezza, voluta dagli aragonesi verso la fine del XV secolo, ci restituiscono oggi un’architettura che finalmente, forse, ha trovato la sua destinazione migliore, ovvero quella di ospitare gli antichi tesori nascosti delle profondità di Baia.

Prima punto strategico di osservazione – grazie alla sua posizione privilegiata – poi fortezza ricostruita in epoca vicereale e baluardo di difesa borbonica.

Dopo l’Unità d’Italia, questo luogo ha attraversato una progressiva decadenza, dovuta principalmente all’abbandono.

Allo stato attuale, la maggior parte delle aree sono state restaurate, ma ci sono ancora diversi punti interdetti.

Quelli di particolare interesse sono, senza ombra di dubbio, la galleria museale e la terrazza panoramica.

Per la prima, se siete appassionati di archeologia, vi ci vorrà almeno un’oretta per ammirare mosaici, statue e vasi ed immergervi nella storia millenaria di questo luogo, grazie anche alla cronistoria raccontata nelle varie stanze.

Se proseguite lungo il percorso guidato, arriverete ad una imponente terrazza, dalla quale riuscirete ad ammirare tutto il Golfo di Napoli con le sue isole ed il Vesuvio, il gigante buono (quasi sempre!) simbolo della città Partenopea.

Se visitate solo il Castello Aragonese, il biglietto costa 4 euro, mentre se decidete di prendere il cumulativo, il costo è di 8 euro.

I TESORI NASCOSTI DI BAIA SOMMERSA

E se vi dicessimo che si può osservare l’antica città sommersa di Baia a bordo di un battello?

Dal mito di Atlantide, le città sommerse solleticano l’interesse di molti.

Ebbene, nel cuore della costa tirrenica campana, esiste un grande sito archeologico di enorme pregio, soprannominato addirittura la “Pompei sommersa”. 

Ma perché questa parte della città si trova sott’acqua?

Bisogna dire che tutta la zona dei Campi Flegrei è attraversata da bradisismo, un fenomeno naturale di origine vulcanica, che provoca un abbassamento del livello del suolo in tempi molto lunghi.

E’ per questo che, in 2000 anni, la zona orientale della città di Baia si è completamente inabissata

Solo a partire dagli anni ‘20 del Novecento fu messa al centro di uno studio archeologico che ci fa vivere, oggi, il sogno di ritrovarci catapultati indietro nel tempo.

Le escursioni si svolgono a bordo della Cymba, un battello con il fondo vetrato, oppure con uscite in immersione.

Entrambe devono essere anticipatamente prenotate, per poter organizzare i gruppi.

Se state cercando una travel experience fuori dal comune, questo è il luogo perfetto per voi!

GIROVAGANDO TRA I TEMPLI

Passeggiando tra Baia, Bacoli e Pozzuoli, è abbastanza frequente imbattersi in antichi Templi… anche agli incroci stradali!

Noi raggiungendo il Castello Aragonese e, successivamente, il sito archeologico delle Terme di Baia, abbiamo notato alcune emergenze archeologiche che non abbiamo potuto fare a meno di approfondire.

Tra queste, spicca il Tempio di Venere, all’incrocio di via Lucullo, un imponente edificio che un tempo doveva essere rivestito di lastre di marmo.

Un edificio che incuriosì anche il Palladio, fu probabilmente voluto dallo stesso imperatore Adriano.

Se date le spalle al Porto di Baia, attraversando la strada vi troverete di fronte al Tempio di Mercurio e, poco più in là, al Tempio di Diana.

Il primo, chiamato “truglio” per la forma della sua cupola, era parte integrante del complesso termale.

La sua funzione era quella di frigidarium, ovvero dove si facevano i bagni freddi.

Il secondo, una imponente cupola ogivale che, probabilmente, serviva per raccogliere i fumi provenienti dalle terme, ora in parte crollata per il bradisismo.

Delle scene di caccia che ornavano l’interno – e da qui l’ipotesi che fosse dedicata alla dea – rimane ben poco, ma questo tempio conserva ancora tutto il suo fascino.

Speriamo di avervi convinti, con il racconto dei tesori nascosti di Baia e della sua archeologia, ad una visita in questo meraviglioso sito.

Inoltre, un itinerario attraverso i dintorni di Napoli è sempre una buona idea, soprattutto se abbinato ad un giro per le isole del Golfo: scopri cosa vedere a Capri in un giorno, ad esempio.

A presto

Marghe e Samu

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COMMENTI

9 Comments

  1. Bellissimo posto, peccato che l’attenzione per i dintorni di Napoli sian spesso cannibalizzata dai super must come Costiera Amalfitana, Pompei, Vesuvio e isole… ci sono posti come questo che meritano la stessa attenzione, quindi grazie per averli condivisi con noi nel Best Travel Post di Agosto!

  2. Grazie a voi per permetterci, ogni mese, di condividere meravigliose location! 😀

  3. Complimenti per essere saliti sul podio con questo articolo…
    I racconti dal vivo di Margherita ci avevano già fatto brillare gli occhi, ma questo post e le sue foto hanno fatto il resto!
    Chissà quando riusciremo a visitare questa perla!

  4. Vi auguriamo presto di poterlo vedere, insieme a tutte le altre meraviglie partenopee! E, magari, possiamo farvi da ciceroni 😛

  5. Non avevo mai sentito parlare di questa località! In effetti non sono mai stata ai Campi Flegrei, ma mi piacerebbe molto. Ho amato ogni singolo posto visitato della Campania e sono desiderosa di scoprirne sempre di più!

  6. Bellissima la zona dei Campi Flegrei e Baia è una chicca! Abbiamo provato a visitare Baia Sommersa, siamo partiti con il battello ma poi ci hanno riportato indietro perchè non c’era visibilità! Siamo rimasti con l’amaro in bocca :))))

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