fontana piazza dei martiri

COSA VEDERE A BELLUNO IN MEZZA GIORNATA

Amici viaggiatori, oggi parliamo dell’ultima mini-tappa della nostra settimana in Val di Zoldo: Belluno. Abbiamo approfittato di un pit-stop per visitare questa intrigante città e vogliamo raccontarvi qui cosa vedere a Belluno in mezza giornata.

Belluno, ridente città veneta, è la più settentrionale della regione. Il centro storico è la sua principale attrazione, mescolando viste mozzafiato con edifici di epoca rinascimentale.

Arroccata su alte scogliere sopra il fiume Piave e sostenuta maestosamente dalle Dolomiti innevate, Belluno costituisce una base panoramica e strategica per esplorare le montagne circostanti.

Sarete felici di fare il pieno di energia per le escursioni nelle vicine montagne, nonché deliziarvi con la ricca cucina della città, tra cui i formaggi più straordinari d’Italia: lo Schiz (formaggio di mucca semi-morbido, di solito fritto nel burro) e la Malga a scaglie, giallo burro bellunese. 

Altro motivo per preferire Belluno come base sulle vostre vacanze tra le Dolomiti è la sua posizione: è, infatti, molto comoda per raggiungere diverse famose destinazioni!

Ad esempio, la distanza da Cortina d’Ampezzo è di soli 68 Km. Inoltre molto agevolmente si possono raggiungere le Dolomiti Bellunesi, e la Val Di Zoldo.

COSA VEDERE A BELLUNO IN MEZZA GIORNATA

Come abbiamo accennato, nel nostro rientro a casa dalla Val di Zoldo, ci siamo fermati per una pausa pranzo nel capoluogo delle Dolomiti e ne abbiamo approfittato per fare un giretto nel suo ricco centro.

Ecco, quindi, i luoghi principali da vedere a Belluno.

PIAZZA DEI MARTIRI

Appena arrivati a Belluno, abbiamo fermato l’auto in Piazza dei Martiri, una grande piazza con tanti localini e bar dove rifocillarsi, che affacciano su un bel giardinetto con fontana.

Anticamente la piazza si chiamava Campèdel o Campitello ed era usata per il mercato del bestiame. Oggi dà il suo nome a quattro giovani partigiani, uccisi dai nazisti il 17 marzo del 1945 ed è il cosiddetto “listòn”.

PORTA DOJONA

Sorvolata Piazza dei Martiri, dove abbiamo approfittato dell’ampia scelta per consumare un fast lunch, abbiamo attraversato la piazza in direzione nord-est,  incrociando una bellissima porta, Porta Dojona

Anticamente, questa era conosciuta anche come “Porta di Foro”, e prendeva il nome dalla vicina torreDojon – che, insieme, costituiva una fortificazione all’angolo nord-est della vecchia cinta muraria. 

L’arco interno fu eretto nel 1289 da Vecello da Cusighe. Il portone rinascimentale del 1553 è di Niccolò Tagliapietra, il tetto fu aggiunto nel 1622. Da segnalare anche le antiche persiane in legno.

PIAZZA DEL MERCATO

Dopo aver consumato la macchina fotografica, a furia di scattare scorci e prospettive della Porta Dojona, finalmente la attraversiamo e ci ritroviamo in un batter d’occhio in Piazza del Mercato

Questa rappresenta la parte più antica della città, risalente all’epoca romana, in cui vi era l’antico Foro. Successivamente, divenne il centro dell’attività commerciale e sociale della città.

Tre deliziosi palazzetti rinascimentali circondano la piazza, tra cui quello del Monte di Pietà. Sulla facciata c’è il simbolo del banco dei pegni, scolpito nella pietra. 

Numerosi sono gli stemmi dei rettori veneziani, che assicuravano l’autonomia amministrativa del banco dei pegni.

Superata Piazza del Mercato, abbiamo continuato a percorrere la strada verso destra: qui, oltrepassando molti splendidi palazzetti storici, ci siamo ritrovati di fronte al Duomo di Belluno, ovvero la Cattedrale di San Martino.

DUOMO CATTEDRALE DI SAN MARTINO

Il primo impianto della chiesa è documentato nel 548 ed alcuni frammenti in facciata sono, addirittura, databili al IX e X secolo! 

Essa fu poi danneggiata da un incendio nel 1471 e ricostruita a partire dal 1517 su progetto di Tullio Lombardo. Nel 1732 fu aggiunto il campanile barocco di Filippo Juvarra. All’interno si trovano molte opere di artisti importanti, come ad esempio Cesare Vecellio, parente del ben più noto Tiziano.

La cattedrale ha mantenuto il suo antico splendore, con la facciata in pietra a vista, interrotta da elementi baroccheggianti postumi, come il portale.

All’interno della Piazza del Duomo si possono ammirare altri palazzi, tra cui:

PALAZZO ROSSO – MUNICIPIO

L’edificio fu realizzato in stile neogotico nel 1838 dall’architetto Giuseppe Segusini. Il vecchio edificio venne demolito per l’impossibilità di ristrutturarlo. 

All’interno erano conservati affreschi di Andrea Mantegna, oggi è sede del Municipio e della Sala Consiliare che conserva affreschi storici di Giovanni de Min (1786-1859) e una serie di ritratti di Antonio Tessari.

PALAZZO DEI RETTORI

Si trova anch’esso all’interno della Piazza del Duomo. La ricca facciata, come cita il nome, porta le effigi di tutti i rettori della Serenissima che si avvicendarono a Belluno. 

Ora appartiene all’ente della provincia di Belluno e quindi Prefettura. La torre dell’orologio fu eretta tra il 1536 e 1547.

Di fianco il Palazzo dei Rettori troviamo il Palazzo del Vescono Conte, la cui torre fu ricostruita dopo il terremoto dell’ottocento.

PORTA DANTE

Proseguendo dalla piazza per via XXX aprile possiamo percorrere porta Dante, inaugurata il 15 maggio 1865 alla fine del cinquantennio di dominazione asburgica a Belluno, quale simbolo patriottico della ritrovata unità culturale italiana. 

I GIARDINI DI PIAZZA CASTELLO

Questi giardinetti hanno un particolare valore storico: si tratta, infatti, dei “giardini da lettura”, progettati da Alberto Alpago Novello e realizzati nel 1936, in occasione della costruzione del Palazzo delle Poste.

Quando, negli anni ’30, si decise di spostare le carceri a Baldenich e realizzare il nuovo edificio, allo stesso Novello fu affidata la risistemazione dell’area attigua.

Egli decise di valorizzare i ruderi del vecchio edificio, costruendo attorno dei percorsi immersi nel verde.

Un ottimo angolo tranquillo, magari per leggere un libro!

Con questo articolo, vi abbiamo raccontato cosa vedere a Belluno in mezza giornata e speriamo, in futuro, di riuscire ad approfondirla di più!

Voi ci siete mai stati? Qualche consiglio per continuare la visita?

A presto

Samu e Marghe

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COMMENTI

12 Comments

  1. Sono sempre “passata” da Belluno senza fermarmi, con la fretta di andare in montagna e mettere gli sci. Per il momento rimane un’uscita dell’autostrada, una città virtuale che c’è ma che non ho mai pensato di visitare. E ho sempre sbagliato…

  2. Sarebbe stupendo visitare Belluno, che non ho mai visto, e fare da base per scoprire anche le bellezze attorno. Come suggerisci anche tu, c’è tantissimo intorno e le Dolomiti mi sono rimaste nel cuore l’anno scorso. Ottimi suggerimenti!

    • Grazie Ilaria, siamo molto contenti che questo articolo ti sia stato d’ispirazione! Di certo, facendo tappa a Belluno, è possibile organizzare un bell’itinerario nei dintorni, la vicinanza con le Dolomiti e le valli (come quella di Zoldo, dove abbiamo fatto base noi) permettono di organizzare tanti giri ed attività! 😀

  3. Non ci sono mai stata, ma mi avete dato un ottimo spunto per un week end da quelle parti. L’autunno è cominciato e ho voglia di gite culturali.

  4. Ho degli amici che vivono a Belluno e mi hanno invitata tante volte ad andare a trovarli, ma finora non ci sono mai andata. Leggendo quest’articolo, però, mi è già venuta voglia di andarci! E poi voglio assolutamente provare lo Schiz, di cui ignoravo l’esistenza.

  5. Sono stata a Belluno di passaggio, qualche anno fa; ne ho un buon ricordo anche se non posso dire che la mia conoscenza sia approfondita. Mi sa che dovrò rimediare appena possibile!

  6. In effetti così vicina e da me poco visitata. Ci sono stata solo una volta per la corsa di Natale e mi era piaciuta molto, soprattutto per il panorama tutt’attorno. Questa zona dolomitica in effetti a volte viene poco considerata.

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