Cari amici di Dovesiba, questo non è un articolo come gli altri: complice la notte di Halloween alle porte, abbiamo deciso di raccogliere qualche succulenta storia su fantasmi ed altre stranezze della nostra città Verona!
Indice
LEGGENDE E CURIOSITA’ VENETE
I lettori più assidui del nostro blog sanno che ciò che più ci affascina del viaggio, che sia lontano o dietro casa, è la curiosità: quella voglia di trovare la storia, la leggenda, il personaggio…o, in questo caso il fantasma!
Ebbene si, nei nostri viaggi ci è capitato di imbatterci in qualche strana storia e, dobbiamo dirlo, la nostra regione non fa per niente eccezione!
Il Veneto non è solo una regione ricca di storia e di tradizioni, ma anche di leggende e personaggi emblematici. E, si sa, ogni leggenda nasconde sempre un fondo di verità!
Una regione divisa tra italici e germanici, galli e mori, che ha visto popoli, signorie, tiranni e principi illuminati, nasconde anche un lato oscuro.
Luoghi naturali misteriosi, rituali propiziatori, streghe…e fantasmi! I molti manieri, castelli o forti che troviamo in gran numero – soprattutto in provincia della nostra Verona – raccontano tante storie…se solo le si sanno ascoltare!

IL MISTERO DEL FANTASMA DI VILLA DEL BENE
Iniziamo con la vicenda legata ad una splendida villa seicentesca che si trova a Volargne, in Valpolicella, una bellissima zona vitivinicola ricca di molti sentieri e ville storiche.
Villa del Bene, appunto, nasce non come residenza ma villa di rappresentanza. Uno dei personaggi più famosi ad abitarla è stato Benedetto del Bene, studioso ed agronomo.
Chi avrà di voi l’occasione di visitare questo luogo, resterà sicuramente affascinato dagli affreschi presenti in alcune delle stanze, oltre che dalla storia di Benedetto del Bene, sospesa tra luci…ed ombre!
Benedetto del Bene e il fantasma di Villa Del Bene
Il retto ed onesto studioso di giorno, infatti, era solito allietarsi di notte con più di una fanciulla. Le fortunate, poi, venivano fatte scivolare nell’ombra grazie ad un passaggio segreto all’interno di una delle stanze e, forse, una di queste è rimasta all’interno della villa!
Si dice che Villa del Bene sia particolarmente infestata, tanto da richiamare anche l’attenzione dei Ghost Hunters di Padova che hanno richiesto dei permessi speciali per trattenersi di notte all’interno della villa e rilevare qualche tipo di attività paranormale.
Ed ecco lo scoop: il fantasma a Villa del Bene c’è eccome ed è stato affettuosamente ribattezzato Gertrude.
Come si manifesta il fantasma di Gertrude?
Più di un addetto alla manutenzione della villa, compreso il gestore, ha avvertito in piena notte – magari durante un controllo – un fortissimo profumo di mughetto e rose.
Fatto assai strano, poiché di fiori in tutto il circondario non vi è nemmeno l’ombra! Così, è stato attribuito il fatto ad una presenza all’interno della villa, che è buona norma salutare quando si entra!
A noi, durante la visita, hanno addirittura fatto chiedere il permesso al fantasma!
VERONA, CITTA’ DI MISTERI ESOTERICI!
La provincia di Verona è particolarmente ricca di storie e questo si deve soprattutto al fatto che questa zona è stata il crocevia di tanti popoli diversi.
Gli stessi Romani, quando fondarono la nuova città, dovettero rispettare l’impianto della primitiva popolazione che abitava il luogo e che si stabilì sull’altura di Castel San Pietro.
Se volete approfondire la Verona esoterica, vi invitiamo a fare un salto anche nel nostro racconto sul tour dedicato all’argomento assieme ad Assoguide!
Salendo con la funicolare, si può rivedere l’antico tracciato dei primi veronesi, forse popoli druidi discesi in cerca di un nuovo luogo dove stabilirsi. La città si sviluppava seguendo le linee dei solstizi e degli equinozi.
Insomma, già alla sua nascita, Verona era ricca di mistero!

La maledizione dei re longobardi
E’, forse, proprio il mistero dei primi veronesi che ha protetto per secoli la città dall’essere preda dei popoli barbari.
C’è, addirittura, la leggenda che lega la morte di re longobardi, come Alboino o lo stesso Teodorico, scomparso in vecchiaia non si sa dove – tanto che la sua tomba a Ravenna è vuota! – ad una maledizione gettata sui misteri della città: chi se ne fosse appropriato senza esserne degno, avrebbe pagato con la morte!
Ebbene, la fine dei re longobardi venuti a Verona vogliamo folkloristicamente associarla a questo!
Verona e l’Inquisizione
Come in altre realtà territoriali, il paganesimo nel medioevo si trasforma in eresia, blasfemia, rifiuti dei sacri valori cattolici e, quindi…diabolico!
Soprattutto a Verona, infatti, l’Inquisizione operò intensamente per cancellare culti antichi e, apparentemente, oscuri.
Chi, del resto, non conosce la celebre Arena di Verona? Ebbene, sappiate che, oltre ai gladiatori, purtroppo, il 13 Febbraio 1278 persero la vita anche 200 persone tra Catari e Valdesi, che vennero arsi vivi per stregoneria.

IL MISTERIOSO CASO DELLA CROCE DEL GAL
Se siete appassionati di luoghi “esoterici”, vi farà sicuramente piacere sapere che la volontà di allontanare l’oscuro ed il maligno a Verona continua fino al periodo Ottocentesco.
La miglior testimonianza di questo è la Croce del Gal a Velo Veronese.
Questa pietra scolpita e datata 1864 doveva presumibilmente sostituire una precedente croce fatta erigere per allontanare l’influenza maligna di creature misteriose come streghe e anguane, le protettrici dei fiumi e delle valli.
Era credenza che quando tre strade si incrociavano come in questo caso, allo scoccare della mezzanotte creature malvagie facessero strage dei malcapitati che vi transitavano.
Per approfondire la passeggiata fino alla Croce del Gal, si può consultare il sito dello Iat di Verona!
I FANTASMI DEL CASTELLO BEVILACQUA
Il Castello Bevilacqua, nel cuore della campagna veronese, è al centro di fenomeni a dir poco misteriosi!
Questo castello, la cui costruzione risale al 1300, è stato oggetto di molte vicissitudini, anche tristi, che hanno portato anche a danni ingenti allo stesso maniero.
Forse è stata proprio la sua storia travagliata a rendere questo luogo così misterioso e…infestato!
Anche qui, come per il caso di Villa del Bene, sono intervenuti nel 2013 e nel 2016 i Ghost Hunters di Padova, che hanno rilevato la presenza di fortissimi campi elettromagnetici.
Non è, però, solo questo il mistero legato al Castello Bevilacqua. Infatti, oltre ai ghost hunters, più di una persona che ha pernottato al suo interno – soprattutto nelle camere della contessa Felicita e nella suite Gregorio II – ha avvertito strane presenze e sentito voci di donna e di uomo.
I fenomeni più misteriosi sono avvenuti proprio nella suite Gregorio II, dove alcune persone hanno visto aprirsi porte chiuse con i chiavistelli, spegnersi ed accendersi televisioni e…bussate di porte in piena notte!
Uno degli ospiti ha addirittura sentito della brezza sui piedi, nonostante non ci fossero finestre aperte! Insomma, questa storica residenza nasconde più di un mistero, quindi merita assolutamente una visita!
IL RACCONTO DEL CASON DI CEREA
Uno dei luoghi più controversi della provincia veronese è il Cason a Cerea.
In via Palesella,a Cerea,Verona,si trovava un edificio isolato,in campagna,chiamato il Cason, una costruzione enorme,asimmetrica, fatta di mattoni con lunghe crepe sui muri.
Il Cason nasceva come antico monastero del 1500; a partire dal 1700 fu internamente frazionato, diventando sede di molte famiglie di contadini,salariati e perfino vagabondi.
Negli anni 40,il signor Giovanni e famiglia arrivarono a Palesella per abitare nella casetta adiacente l’ex monastero,il cui il lato est fu adibito a magazzino.
Durante quegli anni le famiglie abitanti quell’edificio,dicevano che di notte vedevano i frati salire le scale con una candela in mano.
Sergio Bissoli e le indagini al Cason di Cerea
Negli anni 60,Sergio Bissoli ,uno scrittore del posto che si occupa di paranormale,aveva conosciuto il signor Giovanni Mantovani,che gli aveva parlato di quei fatti.
Al tempo delle indagini del Bissoli, l’ex convento era divenuto parzialmente rudere, poiché erano rimasti in pochi ad abitarlo.
Attualmente non è possibile sperimentare al suo interno la presenza di poltergeist…poiché purtroppo l’edificio, dopo numerosi incendi e crolli è stato definitivamente distrutto!
Sergio Bissoli si è interessato di molti fenomeni che sono avvenuti all’interno della bassa veronese, come strane luci in campagna nel cuore della notte, incisioni rituali su pioppi antichi o, addirittura, ramificazioni di rare specie vegetali all’interno delle tombe.
Cari lettori, se vi abbiamo incuriosito con questi inquietanti racconti sui fantasmi di Verona, potete cogliere l’occasione per visitarla nei giorni che precedono Halloween!
A presto
Marghe e Samu
6 Comments
Ma ad averlo saputo prima! Siamo stati a Verona il 30 ottobre per una breve tappa e mi sarebbe piaciuto raccontare queste leggende alle bambine… Peccato averle conosciute dopo. Ora organizzerò un’altro viaggetto con la scusa della caccia ai fantasmi..
Ahahahaah ci sembra un ottimo piano Annalisa! I bimbi sono sempre piacevolmente coinvolti da storie sul folklore locale!
Non amo molto Halloween, è diventata una festa commerciale ed è stata snaturata dal consumismo. Malgrado questo, ho letto con interesse il tuo articolo e mi è piaciuto molto!
Per noi è un’occasione in più per scoprire il folklore della nostra città!
Non avevo idea che la provincia di Verona e la città stessa fossero piene di storie sui fantasmi! Si impara sempre qualcosa di nuovo tutti i giorni 🙂
La propria città regala sempre qualche nuova chicca, anche per chi la vive quotidianamente!