Cari viaggiatori, siete pronti per scoprire uno dei luoghi più suggestivi del Veneto? Stiamo parlando della Valpolicella: un’oasi di borghi, passeggiate nella natura e buon vino. Vi racconteremo cosa vedere e fare in Valpolicella durante un intero weekend, siete pronti? Iniziamo!
Indice
COSA FARE IN DUE GIORNI IN VALPOLICELLA
La Valpolicella, una valle che precede le Prealpi Veronesi, raccoglie ben sette comuni della provincia di Verona. Famosa principalmente per il suo ottimo vino, è ricca anche di storia e natura. Qui sono presenti diversi borghi, tra cui San Giorgio di Valpolicella, o Ingannapoltron nominato tra i borghi più belli d’Italia.
Se siete, poi, amanti delle passeggiate nella natura, ci sono diverse alternative: noi vi faremo scoprire alcuni splendidi sentieri…ma c’è solo l’imbarazzo della scelta!
SAN GIORGIO DI VALPOLICELLA
Innanzitutto: storia e borghi. Non possiamo non iniziare il nostro weekend in Valpolicella senza una visita a San Giorgio di Valpolicella detto Ingannapoltron. Questo borgo è un vero e proprio gioiello del luogo, con la caratteristica Pieve romanica originale del XII secolo.
Qui il tempo è rarefatto: bianche costruzioni in pietra si ammassano sui vicoletti che, dopo una salita un po’ ripida, portano alla piazzetta principale.
La Pieve è subito riconoscibile, con il suo campanile che svetta tra le colline ed i vigneti. L’impianto è preesistente, forse un antico luogo di culto di epoca longobarda; all’interno un ciclo di affreschi raffiguranti Sant’Antonio, San Bartolomeo ed una Madonna con bambino. Tutto l’ambiente è austero e silenzioso, cosa che conferisce al complesso ancora più fascino.
All’esterno della chiesa c’è un delizioso chiostro, anch’esso romanico, con al centro un pozzo.
Nella piazza principale di San Giorgio Ingannapoltron non potete farvi scappare due attività che, all’occorrenza, è possibile fare contemporaneamente: affacciarsi dal bellissimo belvedere – quando il cielo è terso, si riesce distintamente a scorgere Sirmione e una buona parte del Lago di Garda – e consumare un aperitivo al caratteristico Red Zone Art Bar, gestito dalla cooperativa La Proletaria.
Abbiamo detto che le due attività possono essere tranquillamente svolte simultaneamente: infatti, una volta ordinato, si può consumare l’aperitivo dall’altro lato della piazza, su una panchina davanti allo spettacolo di colline con vigneti e lago. Se proprio siete in vena di romanticherie, potete sistemarvi su una panchina a forma di cuore…ed è proprio That’s Amore!
Nei pressi del borgo è possibile anche sgranchirsi le gambe per una passeggiata: per gli amanti del trekking, la visita alla pieve romanica può essere fatta anche dopo una giornata tra i sentieri che circondano la zona.
Una leggenda vuole che la pieve di San Giorgio, insieme a quella si San Martino a Negrar e la Pieve di San Floriano, sia stata commissionata dalla regina Matilde Cristina Malaspina nel 1101. Non si hanno, però, prove a sostegno di questa tesi che lega le diverse costruzioni ad un unico arco temporale.
LA PIEVE DI SAN FLORIANO
Un altro caratteristico borgo della Valpolicella è San Floriano: anche qui si può ammirare una splendida Pieve romanica con il suo chiostro.
Il suggerimento è quello di spostarsi dal paesino di San Giorgio Ingannapoltron verso San Pietro in Cariano: in meno di un quarto d’ora, si arriva a destinazione.
Appena si giunge, è chiaro quale sia la peculiarità di questo borgo: la sua pieve!
La pieve di San Floriano è situata nel comune di San Pietro in Cariano, nell’omonima frazione, completamente immersa nel cuore della Valpolicella. Come valore storico ed artistico, è spesso considerata una delle più belle chiese romaniche della provincia di Verona.
Il complesso, dedicato a Floriano di Lorch (un soldato romano di istanza all’attuale Lorch, in Austria) risale a prima dell’anno mille, forse su un antico cimitero pagano, come testimoniano alcune lapidi funerarie utilizzate anche sui due piedritti d’ingresso alla chiesa.
L’antichità si respira ad ogni passo: parcheggiata l’auto nella piazzetta, si intravede già la costruzione dal lato delle cappelle absidali. La pieve rappresenta un pezzo di storia a cielo aperto, rimasto intatto per secoli.
Il suo campanile, come altri in zona, ricorda quello della Cattedrale di San Zeno a Verona.
Si dice che la pieve fosse stata edificata su un antico tempio pagano dedicato al culto della Dea Flora!
Ancora a San Floriano, sono presenti bellissime ville storiche, come villa Lebrecht, che ospita la Facoltà di Biotecnologie e dell’Università Enologica.
TREKKING AL PONTE DI VEJA O AL PONTE TIBETANO DELLA VAL SORDA
Il secondo giorno di questo weekend in Valpolicella lo si può dedicare ad un facile trekking verso uno dei luoghi preistorici più interessanti: il Ponte di Veja.
Questo è un ponte naturale di origine carsica che si trova nella località di Sant’Anna di Alfaedo, nel comune di Grezzana. Se volete solo fare una passeggiata, potete lasciare l’auto nel comodo parcheggio ed incamminarvi dritti al Ponte di Veja, per respirare aria pulita e scattare qualche foto nella natura: vi ci vorrà solo una ventina di minuti per raggiungerlo!
Se, invece, volete godervi di più il sentiero, potete allungare tranquillamente la vostra passeggiata!
ENOGASTRONOMIA IN VALPOLICELLA
Un intero weekend nella terra dei vini è un’occasione per godere delle specialità che la Valpolicella ha da offrire: ecco perché vi consigliamo di organizzare un tour all’interno di una delle cantine della zona – noi abbiamo provato l’esperienza di Villa Mosconi Bertani, una stupenda villa settecentesca collocata tra i vigneti – sia per scoprire i segreti dell’enologia, che per gustare alcuni dei prodotti migliori del territorio.
Ovviamente, non può mancare l’assaggio dell’Amarone, un vino da pasto molto corposo e con un discreto grado di alcolicità da abbinare, per esempio, ad un buon tagliere di salumi; altri prodotti tipici sono il Valpolicella – superiore e classico.
Speriamo che questo racconto di storia, natura e sapori vi abbia convinti a visitare la meravigliosa Valpolicella!
A presto
Samu e Marghe
26 Comments
Che meraviglia ragazzi! Per noi la Valpolicella è un po’ fuori mano da Roma, ma non mi dispiacerebbe inserirla in un tour che mescoli cultura, cibo e vino, come avete fatto voi. Spettacolari i borghi che avete descritto, soprattutto San Giorgio, con quel chiostro meraviglioso! Quante bellezze italiane ancora da scoprire! Grazie per la splendida idea 😉 Ciao e buon weekend ragazzi!
Ciao Alessia, grazie per i complementi, cerchiamo di far conoscere le bellezze che abbiamo vicino a casa.
Siamo stati in Valpolicella di passaggio e ci siamo rintanati alle terme di Aquardens. Per una volta ci siamo dedicati al relax e non all’esplorazione del territorio. Ma abbiamo potuto ammirare gli splendidi paesaggi strada facendo, e torneremo senz’altro a goderci queste zone.
Ciao Annalisa, la Valpolicella è ricca di cose da fare. La prossima volta vi porteremo a cavallo fra le colline della Valpolicella.
Anche se un po’ distante da me (Molise), mi avete dato degli spunti interessanti sulla Valpolicella. È una zona che non conosco, ma mi piacerebbe approfondire.
Ciao Elena, in Valpolicella ci sono tantissime cose da fare, in questo articolo ne abbiamo dette alcune. Prossimamente ne aggiungeremo altre
Ci sono stata tanti anni fa ma molto di passaggio. Mi riprometto sempre di tornarci per esplorare questa bella zona con calma. L’autunno deve essere un bellissimo periodo per visitarla!
Ciao Federica la Valpolicella, è bella in tutte le stagioni certo l’autunno ha colori ancora più meravigliosi.
Adoro il romanico e sono sempre a caccia di chiese in questo stile, quindi mi segno subito San Giorgio e San Floriano per la mia prossima visita in zona (spero presto!). Ma da dove deriva il nome Ingannapoltron?
Ciao Sara, La prima denominazione della cittadina era San Giorgio in Ganna, con la cui parola si identificavano le località pietrose o rocciose. Nel Medioevo gli fu aggiunta accanto la scherzosa parola “poltron”, stando ad indicare che il borgo, apparentemente di facile raggiungimento, in realtà celava una ripida strada per arrivarci, per cui “ingannava i pigroni”!
Molto carino questo viaggio alla scoperta di edifici storici! Tra tutte mi ha colpito la pieve!
Ciao Michela, la pieve è molto molto bella, in più hai anche il panorama sul lago di Garda.
Non sono mai stato in Valpolicella ma mi incuriosice molto. L’ho vista solo dall’alto solvolandola con mister G e mi è sembrata bellissima!
Ciao Fabio, non l’abbiamo mai vista dall’alto deve essere bella si… vi aspettiamo quando si potrà circolare liberi…
Una delle zone preferite, per me che amo il vino e l’autunno è la stagione migliore per visitarla. Spero di tornarci il prossimo anno.
Ciao Michele, si la zona è super bella e soprattutto per chi piace il buon vino qui sei in paradiso.
Da tempo non faccio un bel giro in Veneto.. questa zona potrebbe effettivamente essere un’ottima meta per tutto quello che ha da offrire! grazie per gli spunti interessanti!
Di nulla Ilaria! Anzi, il nostro obiettivo è proprio di incentivare la scoperta di questo bellissimo territorio, che ha tanto da offrire! Ti aspettiamo!
Che bella zona, io adoro in particolare i piccoli borghi storici del nostro territorio. San Giorgio di Valpolicella sembra davvero delizioso… hai idea da cosa derivi il soprannome “Ingannapigron”? Suona così buffo ?
Grazie per averlo chiesto Simona..si, in effetti è davvero buffo come soprannome: era chiamato così già in epoca antica e sta proprio a significare “inganna i poltroni”, per indicare come il campanile della pieve sembrasse così vicino..e, invece, esso cela una ripida salita per raggiungerlo!! ;P
Conoscevo la Valpolicella soltanto per le sue cantine, non sapendo che, oltre al buon vino, ci sono secoli di storia che hanno lasciato tracce magnifiche nei suoi borghi. Le pievi, in particolare, sono veri gioielli. Segno tutto per il prossimo viaggio in zona!
Felici di averti aiutato a conoscere anche qualcosina in più di questo bellissimo territorio, Francesca! Ti auguriamo di poter approfondire presto la Valpolicella!
E’ una zona che non conosciamo per niente, per questo motivo l’articolo potrebbe esserci davvero utile. Bellissime le foto. Chissà se riusciremo a visitare la zona in primavera …
Lo speriamo vivamente Moira! Nel frattempo, ci fa piacere che ti siano piaciuti questi spunti 😉
Neanche un’ora mi separa da Valpolicella eppure non ci avevo mai pensato di visitarla, convinta che tutte le meraviglie del luogo le avrei trovate sullo scaffale dei vini al supermercato!:D Devo fare ammenda!
Ciao Monica, eh si non esiste solo il vino. Ci sono tante cose da fare e vedere.